LETTERA AL MINISTRO BALDUZZI delle Associazioni Aic Onlus, Assi.Sm Onlus, Ccsvi Campania Onlus, Ccsvi Nella Sm Onlus, Isola Attiva Onlus, L’abbraccio Onlus, Sclerosimultipla.Com, Smuovilavita Onlus: Comunicato Stampa e Lettera
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Agli organi di stampa
Una lettera-appello al Ministro della salute Renato Balduzzi in difesa della libertà di ricerca sulla Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI) e sulla Sclerosi Multipla (SM) è stata consegnata oggi, firmata dalle otto associazioni e fondazioni di volontariato che in Italia si occupano di questa materia a tutela dei malati delle due patologie, e da tre associazioni ‘consorelle’ internazionali (da Gran Bretagna e Australia). Una quarta associazione straniera, canadese, ha espresso sostegno alla nostra azione. La lettera accompagna un documento congiunto, indirizzato a tutte le istituzioni che in Italia sovrintendono alla sanità pubblica, che rivendica l’insopprimibilità della libera ricerca medica, di recente attaccata da più parti.
E si affianca alla consegna di una petizione nazionale per il riconoscimento della CCSVI come patologia a sé stante e il suo inserimento nei Lea (Livelli essenziali di assistenza), firmata in poche settimane da 12.000 persone.
Il documento riporta una approfondita disamina delle evidenze scientifiche confermative sulla CCSVI e sul suo legame con la sclerosi multipla (studi pubblicati come in nota) e mette in evidenza diversi punti critici dello studio epidemiologico CoSMo, finanziato da AISM/FISM, che gettano ombre sull’affidabilità dei suoi risultati.
L'AISM, in occasione dell'ECTRIMS 2012 (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis) che si è svolto a Lione lo scorso ottobre, ha presentato i risultati del proprio studio epidemiologico CoSMo, atto a misurare la correlazione tra SM e la CCSVI. Tale studio deporrebbe per una sostanziale non correlazione tra le due patologie.
CoSMo non è stato ancora pubblicato, ma ciononostante l'AISM, contestualmente alla diffusione delle anticipazioni sui suoi dati, lo ha usato per compiere - in via diretta o attraverso alcuni suoi autorevoli esperti - pesanti interferenze tese a condizionare la libera ricerca degli altri studiosi e/o delle altre sperimentazioni, in particolare interventistiche. Lo ha fatto attraverso una eccessiva e ingiustificata enfatizzazione dei rischi cui sarebbero soggetti i malati che partecipano agli stessi studi in corso di svolgimento, sebbene tali studi siano approvati dai comitati etici e assolutamente in linea con quanto richiesto dal Ministero della Salute.
In particolare, Aism e alcuni suoi esperti si sono rivolti ai ricercatori e alle pubbliche istituzioni che governano la sanità in Italia affermando che, dopo CoSMo, gli studi interventistici non hanno più ragion d’essere, implicitamente autopromuovendo il proprio studio come definitivo e risolutivo della ricerca su CCSVI e SM: e quindi pretendendo addirittura di influenzare e, nel caso, interrompere lo svolgimento delle altre sperimentazioni scientifiche in corso. (1)
Da qui l'esigenza, da parte delle Associazioni di malati e familiari di malati che credono nella validità della teoria del Prof. Zamboni, di sottolineare con forza che la ricerca scientifica sulla CCSVI non va frenata ma semmai incoraggiata e sostenuta.
Un'opportunità perduta per la scienza e per i malati
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APPROFONDIMENTO
L’esclusione di Padova da Brave Dreams
Riguardando il video dell’intervista fatta dal Dott. Avruscio il 27/11 su TG Padova Channel (guarda il video su youtube >>) in cui il dottore dichiara, dopo l’esclusione di Padova da Brave Dreams, che “io ho dichiarato che Brave Dreams è l’unica ricerca che è costruita in maniera scientificamente rigorosa che può dare risposte certe ai pazienti in queste strutture in cui i malati sono garantiti” e poi ancora: “ Brave Dreams, con Padova o senza Padova deve andare avanti, assolutamente, e Padova farà altre ricerche che contribuiranno, spero in maniera positiva, a scoprire se c’è o non c’è una correlazione per il bene della ricerca e dei pazienti soprattutto”.
Abbiamo già detto che, per il bene dello studio Brave Dreams a livello nazionale, scegliamo di accettare questa sentenza pur non condividendola nel merito.
Può essere però interessante per molti ripercorrere assieme le tappe e le dichiarazioni che hanno portato all’esclusione di Padova dalla ricerca Brave Dreams (d’ora in poi, BD) sugli ammalati di Sclerosi Multipla (d’ora in poi, SM).
Natale solidale a Padova
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Sabato 8 e Domenica 9 Dicembre
SMuovilavita sarà in Piazza del Donatore ad Albignasego in occasione del Mercatino di Natale per incontrare le famiglie e tutte le persone che desiderano entrare in contatto con il mondo della solidarietà. Per chi cerca aiuto concreto dall’associazione o informazioni questo è il posto giusto!
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