Lettera congiunta al Ministro Balduzzi per il riconoscimento della CCSVI e Petizione
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Questa circolare, scoraggiando il trattamento della CCSVI al di fuori di sperimentazione cliniche controllate e randomizzate, ha di fatto comportato il fermo dell’attività terapeutica della CCSVI all’interno della sanità pubblica condannando migliaia di ammalati alle cliniche private dove non sempre la qualità scientifica e tecnica della prestazione medica è certa. Nella lettera chiediamo:
- che sia ripristinato quanto disposto dalla nota del 27 ottobre 2010 del Ministro Fazio, in modo che la sanità pubblica torni a dare positive risposte agli ammalati di SM;
- che siano definiti centri multidisciplinari di eccellenza per lo studio e il trattamento delle patologie venose con interessamento del sistema nervoso centrale;
- che siano promossi progetti di ricerca, come già in più parti del mondo avviene, per far chiarezza sulla relazione tra CCSVI e SM. In particolare, che sia supportato il progetto Brave Dreams, del Prof. Paolo Zamboni, già approvato e per il quale la Regione Emilia Romagna ha sancito l’impegno finanziario.
Scarica la lettera inviata al Ministro
Su queste richieste è stata contestualmente avviata una petizione on-line che tutti sono chiamati a sottoscrivere:
CLICCA QUI
Attenzione! I sottoscrittori della petizione non hanno alcun obbligo di donazione: il contributo facoltativo è richiesto da Petizioni Online e, come vedete scritto, non vede SMUovilavita come beneficiaria.
L'iniziativa non ha fini di lucro.
Cona apre le porte a Zamboni: "Spazi per ambulatori"
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Gilenya, un farmaco appena approvato per la sclerosi multipla, avrebbe causato 11 morti ( 2012 )
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- Categoria: Ricerca Scientifica
Il farmaco era stato autorizzato nell'Unione europea nel marzo 2011 per il trattamento dei pazienti affetti da forma grave di sclerosi multipla recidivante-remittente.
Le morti sollevano preoccupazioni sulla sicurezza di Gilenya. Il farmaco, infatti, potrebbe causare disturbi cardiaci tra i pazienti che assumono la prima dose.